PALLACANESTRO AUTOEFFICACE (L’ATLETA CONSAPEVOLE)

Uno degli aspetti poco trattati e considerati nella costruzione e gestione di un team sportivo riguarda la convinzione che gli atleti hanno di essere capaci di gestire e dominare specifiche attività ed azioni in modo consapevole ed efficace. Veniamo ora a definire cos’è questo costrutto e il motivo per cui è importante saperlo valutare.

Per autoefficacia lo studioso G.V. Caprara intende “ la capacità che ha la persona di operare in modo edotto e in accordo per il raggiungimento di obiettivi secondo standard personali e di gruppo “. In sostanza possiamo definire l’autoefficacia come la misura di come orchestrare al meglio le proprie condotte nei diversi contesti in cui si svolge l’attività sportiva ( allenamento, partita, spogliatoio…).Ogni atleta dovrebbe quindi conoscere quali sono i suoi punti forza e di debolezza e quindi cercare l’occasione per valorizzare i primi e rafforzare i secondi.

E’ verosimile che l’autoefficacia finale sia un buon indicatore dell’andamento dell’atleta; tuttavia non è affatto scontato che la convinzione di percepire adeguatamente le proprie capacità e conoscenze sia anche un buon rivelatore delle sue capacità di gestire bene le relazioni con i compagni di squadra e con l’allenatore. Ancor meno si può dare per scontato che percezioni di efficacia relative ad ambiti relazionali possano rappresentare dei buoni indicatori di prestazione sul campo di gioco.

L’efficacia personale dei singoli atleti, quindi, non è sufficiente a garantire l’efficacia della squadra quando il successo dipende dalla capacità di operare come un’unica identità che lavora in modo sinergico. L’efficacia del gruppo, evidentemente, rispecchia la capacità dei singoli di operare di concerto e il valore aggiunto che essa comporta, rispetto alla somma delle competenze individuali, è tanto maggiore quanto più i risultati dipendono dalle loro interazioni. Risulta perciò intuibile che in ambito sportivo, dove esiste un alto grado di interdipendenza tra le parti, siano le convinzioni di efficacia collettiva più che le convinzioni di efficacia personale gli indicatori più importanti della capacità dei funzionamento della squadra.

Quanto più il funzionamento di team sportivo deriva dalla capacità di accedere alle competenze dei singoli atleti e di focalizzare l’impegno al servizio di obiettivi comuni, tanto più le convinzioni condivise di efficacia collettiva hanno un ruolo decisivo nel potenziare l’impegno e l’autostima del gruppo. Concludendo, l’allenatore dovrà disporre di strumenti (questionari) che mirino a valutare non solo convinzioni di autoefficacia riguardanti gli aspetti tecnici e atletici, ma anche quelli relativi alle relazioni che intercorrono all’interno del gruppo e al tipo di comunicazione che si verifica tra i vari interlocutori. Chiarire quali sono i livelli di consapevolezza delle proprie capacità risulta, in ultima analisi, fondamentale per il buon funzionamento delle squadra e per capitalizzare esperienze di lavoro e di ricerca.

Prof. Alessandro Onofri
Preparatore Fisico F.I.P
Esperto nella pratica psicomotoria Acoutourier