Categoria: Eventi

SIGMA Tounament

Palasport di Zoppola, 4 gennaio 2024

Secondo torneo natalizio per la formazione Under 14 del Nuovo Basket 2000 che, dopo le fatiche dello “Zanatta” torna in campo a Zoppola per il torneo a 6 squadre organizzato dalla locale Polisigma.

Ampie le rotazioni per dare il giusto spazio ai numerosi atleti della formazione che si allenano assiduamente.

Nella prima partita troviamo lo scoglio del Sacile basket che si impone agevolmente sui pordenonesi con il punteggio di 52 a 26.

La seconda partita è l’ultima speranza per poter accedere alla finale per il terzo posto, e ci vede opposti al Majano di coach Bettarini Lorenzo.

In questo incontro i ruoli si invertono e siamo noi a condurre i giochi fino al termine con il punteggio di 39 a 24.

Nell’altro girone domina la Falconstar che accede alla finale contro il Sacile, mentre noi la finalina la giocheremocontro i padroni di casa dello Zoppola.

La voglia di portare a casa la medaglia di bronzo aleggia fra le fila dei celesti e questo si vede dall’atteggiamento in campo.

Fisicamente siamo più grandi e riusciamo a contenere le incursioni in velocità dei ragazzi di coach Pupulin.

Dopo un primo tempo spumeggiante, chiuso sul 31 a 17, al rientro in campo soffriamo il recupero dello Zoppola, che si avvicina pericolosamente nel punteggio.

Due bombe di capitan Balas riallontanano i padroni di casa e la partita si chiude sul 48 a 37 per il Nuovo Basket 2000.

Al termine della finale, punto a punto fino a metà gara, poi vinta dal Monfalcone, i saluti delle autorità e la consegna delle magliette ricordo.

Un ringraziamento particolare al Presidente Bellotto che assieme al suo nutrito staff mantiene sempre perfetta l’organizzazione.

Torneo ZANATTA 2023

Anche quest’anno abbiamo deciso di metterci in gioco partecipando al prestigioso “Torneo Zanatta”, riconosciuto come anteprima delle finali nazionali di categoria, che si è svolto dal 27 al 30 dicembre a Mestre e Treviso.

Sfogliando l’albo d’oro del torneo si capisce il livello della manifestazione.

Nelle precedenti edizioni hanno conquistato il titolo di MVP Danilo Gallinari, Luigi Da Tome, Davide Moretti e molti altri professionisti di oggi.

Nel 2002 il miglior realizzatore del torneo è stato un certo Daniel Hacket, pochi anni dopo la gara di tiro da tre punti l’ha vinta Davide Casarin.

Noi per partecipare alla competizione abbiamo cercato una collaborazione che è arrivata grazie dalla Nuova Pallacanestro Sanvitese di Leo Brun.

Cinque ragazzi di San Vito si sono uniti al gruppo del Nuovo Basket per questa occasione e, dopo un paio di allenamenti fatti insieme, abbiamo affrontato la sfida.

Nella prima partita abbiamo incontrato i padroni di casa della Reyer Venezia che, giocando in casa, hanno subito preso il comando dell’incontro che hanno chiuso sul 77 a 38.

Nella seconda partita della prima giornata di gare, incontriamo il Legnano, che ha appena perso di 2 punti con la Virtus Bologna.

Anche questa partita non ha storia, con i lombardi che portano a casa il referto rosa con il punteggio di 84 a 35.

Con due sconfitte accediamo al girone di consolazione che assegna i posti dal 13° al 16°.

Nella semifinale incontriamo il San Lazzaro, che fisicamente è inferiore a noi.

La partita rimane aperta fino all’intervallo, con i pordenonesi che chiudono anche il primo quarto in vantaggio.

Nella seconda metà dell’incontro, la pressione difensiva aumenta e ci travolge facendoci perdere una marea di palloni, che gli emiliani trasformano rapidamente in punti.

Giochiamo le nostre ultime speranze di vincere un incontro contro il Faenza, ma si rivelerà una fotocopia della partita precedente.

L’intensità difensiva delle squadre di eccellenza è una realtà alla quale noi al momento non siamo abituati, e anche in questa partita le palle perse daranno molti punti facili ai nostri avversari che vincono agevolmente.

Nonostante le quattro sconfitte sul campo, l’esperienza è stata di sicuro positiva e ci ha fatto capire il livello di intensità che si trova nei campionati di eccellenza.

Con il nuovo anno avremo molto lavoro da fare in palestra per poter essere competitivi.

A sorpresa, oltre alla coppa alla squadra, il nostro atleta Francesco Gnoato ricevuto il premio Fair Play che impreziosisce la nostra partecipazione al Torneo.

Un ringraziamento all’organizzazione, sempre perfetta, e al comitato arbitri che ha curato l’allenamento dei giovani fischietti.

ARRIVEDERCI IN EX-FIERA – 3

Ai profeti di sventura e agli amanti del catastrofismo, rispondiamo che, dispiaciuti, non ci sarà nessun De Profundis per il Nuovo Basket 2000, anche se dovrà forzatamente sloggiare per lasciare spazio ai lavori. Sia chiaro, nessuno è felice di andarsene dall’Ex-Fiera: lasciare la propria casa per un esodo lungo e intriso di incognite non è certamente una prospettiva allettante. Tuttavia, essendo sportivi ‘agonisti’ fino al midollo, semplicemente rifuggiamo dagli alibi e dalle auto-commiserazioni, preferendo la strada della sfida e della lotta. Lotta per la sopravvivenza, per dare ai 200 ragazzi e ragazze del basket e della ritmica le stesse opportunità di crescita avute fino ad oggi. Ad ulteriore chiarezza, non ci sarà nessun ridimensionamento, nessuna rinuncia, men che meno nessuna chiusura. I corsi di minibasket e basket giovanile si sposteranno presso le palestre dell’Istituto Mattiussi, quelli di ritmica al Palaviola di Torre e al Pertini. Per le gare casalinghe si utilizzerà il Forum, con cui l’Ex-Fiera è logisticamente e pedagogicamente gemellata. Prendendo in prestito dalla matematica le equazioni, l’Ex-Fiera sta al Forum come la cucina sta al soggiorno: nella prima si preparano le pietanze, nel secondo si servono in tavola. Così da sempre e per sempre in città. Julio Velasco insegna che nello sport occorre trovare soluzione ai problemi, piuttosto che colpevoli: abbiamo intrapreso questa direzione, consapevoli della concreta possibilità di essere fraintesi sia nelle intenzioni che nelle azioni. Chi giudica la nostra posizione troppo tiepida o arrendevole, dovrebbe tener presente che gli uomini e le donne di sport preferiscono giocarsela in campo prima di capitolare: ed è quello che faremo, vigilando costantemente sull’evoluzione dello stato dell’arte e proponendo soluzioni sostenibili non solo a nostro beneficio, ma dell’intera comunità. A proposito, ed infine, ci teniamo a dire che tutti gli eventi promossi dalla nostra Associazione verranno riproposti tali e quali, con l’unica variante della sede di svolgimento: aspettatevi perciò, in ordine rigorosamente cronologico, il Torneo Città di Pordenone ‘Memorial Muner’ giunto ormai alla ventesima edizione nei giorni 28-29 marzo, il City Camp che si svolgerà a giugno presso il campo esterno di Villanova in collaborazione con gli amici di BasketVille e, naturalmente, il Puffo Camp a settembre, sulla piastra esterna, che per scaramanzia, verrà rivelata in un secondo momento. È una partita complessa, in trasferta, sotto nel punteggio. C’è solo un modo per venirne fuori: restare uniti.

Arrivederci in Ex-Fiera

In vista dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione dell’impianto, sabato 22 dicembre 2023 si è giocata la partita delle stelle fra atleti che sono usciti dalle giovanili del Nuovo Basket 2000.

Una buona parte ancora in piena attività, alcuni presenti come spettatori, ma tutti affezionati all’impianto e alla società che gli ha permesso di crescere come giocatori e come uomini.

I roster delle due formazioni erano di tutto rispetto con la squadra celeste di coach Dario Starnoni che schierava Lecce, Williams, Finardi, Gelormini, Gri, Scaramuzza D., Passador, Rizzetto, Bianchini e Muner.

Contrapposti dai gialli di coach Livio Consonni; Brusamarello, Peresson A. Galli D. Piccinin, Di Prampero, Scaramuzza G., Bomben, Truccolo, Bubanja e Ciman.

Partita vivace, punto a punto, conclusa con un solo punto di scarto, ma il clima era quello della classica rimpatriata fra amici.

Dopo l’incontro, il rinfresco offerto dal Nuovo Basklet 2000 e lo scambio degli auguri per le imminenti festività.

Ora aspettiamo l’inizio dei lavori, con le attività del basket che si trasferiscono in toto nelle vicine palestre del Mattiussi.


ARRIVEDERCI IN EX FIERA – 2

ARRIVEDERCI IN EX-FIERA – 2

Finisce tra sorrisi e abbracci, per una volta sovvertendo l’implacabile legge della pallacanestro: malgrado un punto di differenza, tutti vincitori in mezzo al campo. Così la partita tra le ‘stelle’ del Nuovo Basket 2000: usciti l’altro ieri dall’Ex-Fiera come ragazzi rampanti e promettenti, affamati e bramosi di sfondare nel mondo, e rientrati oggi con famiglia e amici al seguito, con animo certamente meno bellicoso rispetto agli esordi, ma con intatta qualità tecnica e morale. Sorride Caterina, la mamma di Antonia, che da chissà dove ha visto l’unica giocatrice in mezzo al campo guadagnarsi la stima e l’ammirazione dei molti presenti: nientemeno come 16 anni fa, con le gambette ancora alla Bambi, quando il Nuovo Basket vinse per la seconda e ultima volta il Memorial Agostino Muner, grazie a due intrepide bambine nel quintetto. Sorride l’Ex-Fiera, che tra le proprie mura ha visto passare centinaia di talenti e dove ogni centimetro quadrato riporta i segni e le gesta di leggende pordenonesi. ‘Scaldate bocia’, si rivolgeva il compianto prof. Ferrin al giovane Turco, che in totale obbedienza come si usava a quei tempi, iniziava la fase di riscaldamento alle spalle della panchina, ossia dietro le tribune: al fischio finale, durante i saluti, il malcapitato stava ancora correndo in attesa di fare il suo ingresso. C’è un album pieno di ricordi, ma la storia continua: ogni bambino/a di oggi e di domani ha diritto di vivere gli stessi sogni di questi/e ragazzi/e di ieri: la pallacanestro non è solo agonismo, è amicizia, rispetto, riconoscenza, lealtà. Non tutti possono diventare giocatori, fa parte dell’algoritmo: tutti possono diventare uomini e donne migliori. Per questo tutti ti amano e hanno voluto darti un saluto, che non è l’ultimo: non sono solo muri, colonne, alberi; sono persone, voci, lacrime, braccia al cielo, strette di mano. Non propriamente o solamente luogo fisico, ma qualcosa che va oltre: palestra e vita, o meglio ancora, ‘palestra di vita’. ‘Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette”, recita una delle più belle canzoni dell’era moderna: ne hai visti tanti, ne vedrai ancora.

“ Arrivederci in Ex-Fiera “

Scriviamo nella lucida consapevolezza che non ti sarà possibile rispondere, anche se pavimenti, muri, colonne, alberi, raccontano da decenni storie uniche e favolose. Sei stata scuola di vita, sala e parco giochi, laboratorio relazionale e affettivo (altro che corsi!), arena spesso inviolabile, fucina di talenti, simbolo e cuore dello sport cittadino. Il signor Olivo, padre putativo di innumerevoli generazioni, custode scrupoloso dal carattere risoluto ma bonario, ha insegnato a tutti i boomers il concetto del limite: cosa si poteva e non poteva fare, l’orario oltre il quale non avventurarsi pena una bella e meritata tirata di orecchie, fisica, non virtuale. Gli allenamenti? Circostanze spiacevoli e inevitabili, gocce insignificanti nel mare di continui e imprevedibili colpi di scena, all’insegna della fantasia e del divertimento perenne. Battaglie all’ultimo sangue sulla piastra esterna, dove il diritto era sostituito dal merito, ossia da chi arrivava per primo al 21; naturalmente, niente bonus o tiri liberi, per raggiungere l’agognata meta c’era un prezzo salatissimo di ferite e contusioni da pagare. Adulti, genitori compresi, assolutamente assenti, ignari di tutto, come se avessero ceduto, consapevolmente, le proprie quote di ‘patria potestà’ (così a quell’epoca stava scritto in calce alla pagella per la firma). In poche parole, un oratorio laico, senza preti, suore e animatori. I grandi vegliavano sui piccoli e i piccoli imitavano i grandi, ne invidiavano le gesta e non vedevano l’ora di prenderne il posto. I piedi sbattuti ritmicamente sulle panche legnose sorrette dai tubi innocenti: entra sul pavimento di granito (!) la Romolo Marchi, mitica squadra della città (e mica c’era il Forum allora), prototipo di quella che affronterà successivamente la grande avventura della serie A, ancora oggi decantata nei bar affollati dagli appassionati di quegli anni magici e irripetibili. Le gare indoor di atletica, chi se le dimentica? Enzo Dal Forno che fa il primato italiano con perfetto stile ventrale. Chi più chi meno, ti siamo tutti debitori: chi non è diventato/a giocatore/trice è diventato uomo/donna migliore. Chi non ci è passato da figlio, lo ha fatto da genitore o viceversa. Se non da giocatore, da allenatore, arbitro, dirigente. Se non da alunno, da insegnante. Non c’è pordenonese che non ti conosca o non provi affetto. A malincuore, oggi, le nostre strade provvisoriamente si separano, nella speranza di rincontrarci presto, il prima possibile. Un arrivederci, non un addio. Ti aspetteremo, costi quel che costi. Perché per tutti noi sei stata, sei e sarai sempre l’Ex Fiera, anzi Ex – trattino – Fiera: nulla di più, nulla di meno. 

ARRIVEDERCI IN EX-FIERA

Polisportivo Comunale “Gino Rossi” più comunemente noto come “Ex Fiera”

In occasione della chiusura dell’impianto per lavori di ristrutturazione, sabato 23 dicembre alle ore 15.30 si svolgerà una gara amichevole tra le stelle nate e cresciute nel Nuovo Basket 2000.

Siete tutti invitati ad assistere all’evento che vedrà scendere in campo numerosi atleti di caratura nazionale, molti dei quali ancora in attività.

Al termine dell’incontro ci sarà il rinfresco natalizio con lo scambio degli auguri.

Triangolare UNDER 14

All’Ex Fiera di Pordenone è giocato il primo torneo dell’anno per la categoria Under 14.

A partecipare oltre ai padroni di casa del Nuovo Basket 2000, c’erano i veneti della Reyer Venezia e gli udinesi dell’UBC.

La prima partita vede scontrarsi il Nuovo Basket contro la Reyer.

Già l’ingresso in campo delle squadre fa presagire un incontro impari, in quanto i veneziani sono notevolmente più grandi e grossi di noi.

La pressione su ogni pallone e il dominio nel pitturato decidono da subito le sorti dell’incontro che si concluderà con il punteggio di 102 a 39.

A nulla sono serviti gli 11 punti di Gnoato e i 10 di Bolzicco, supportati dalle buone prestazioni di Balas e Facca, Venezia è nettamente più forte.

Il secondo incontro vedeva schierati contro l’UBC e la Reyer.

Udine parte forte e decisa, sfruttando la stanchezza dei veneti che hanno appena concluso la partita precedente.

Fino a metà gara è scontro aperto, con la Reyer in vantaggio e Udine che insegue a ruota.

Dopo l’intervallo lungo due parziali di 23 a 8 e 26 a 8 chiudono anche il secondo incontro, confermando la Reyer come vincitrice del torneo “Agenzia Pratiche Auto Starnoni Stefano”.

Rimane da giocare l’ultima partita, che deciderà il secondo posto.

L’UBC non sente la stanchezza dell’incontro precedente e prende da subito un piccolo vantaggio che incrementa nel secondo quarto chiudendo il primo tempo sul punteggio di 37 a 21.

Nel terzo periodo i pordenonesi hanno uno scatto d’orgoglio e si riavvicinano nel punteggio arrivando anche a solo due possessi di svantaggio.

Nell’ultimo periodo però le energie si affievoliscono e Udine si riporta in doppia cifra di vantaggio e poi amministra fino alla fine.

Gnoato ne mette altri 11, Scircoli 10, uno scatenato Facca ne insacca 17 e Balas continua a segnare dall’arco, ma il secondo posto va alla compagine friulana.

Chiudiamo il torneo al terzo posto, consapevoli che la strada da percorrere è ancora molta, ma felici di aver giocato per un pomeriggio intero.