Festa di Natale del MiniBasket

Martedì 20 dicembre si è svolta nel campo centrale dell’Ex Fiera la festa di Natale dei più piccoli del Nuovo Basket 2000.

Erano presenti tutte le squadre delle annate del minibasket, anche se l’influenza stagionale ha lasciato a casa molti bimbi; i pulcini e gli scoiattoli di Michela Girardi, gli aquilotti di Marco Rinieri e gli esordienti di Andrea Gri.

Presenti alla festa anche i bimbi del VendraMiniBasket, che fanno l’attività di minibasket nel doposcuola seguiti anche loro dall’istruttore Marco.

Non poteva mancare una folta rappresentanza degli Under 13 che hanno aiutato e animato la festa.

Dopo la presentazione delle squadre si inizia a giocare, prima contro la Banda dei Babbi Natale e poi un po’ di Music Basket per tutti.

La seconda parte della giornata, gli esordienti si sono ritirati in palestrina per fare qualche partitina, mentre tutti gli altri hanno fatto un percorso a sei stazioni con gare di tiro, di palleggio e giochi vari.

A fine giornata la foto di gruppo a forma di Albero di Natale e poi un piccolo pensiero per tutti, prima del rinfresco organizzato in collaborazione fra la società e le famiglie.

Ora i gruppi pulcini, scoiattoli ed aquilotti si fermano per le festività e riprenderanno le attività con lunedì 9 gennaio 2023.

Iniziato il campionato Under 13

E’ cominciato anche il campionato Under 13 e la prima partita i ragazzi del Nuovo Basket 2000 l’hanno giocata a Spilimbergo contro i locali della VIS.

Al fischio d’inizio i pordenonesi si fanno trovare pronti e prendono un buon vantaggio realizzano molti punti in contropiede, chiudendo il primo quarto sul 19 a 2.

Alla ripresa del gioco arriva la risposta dei mosaicisti che accorciano il divario vincendo nettamente il parziale e si va negli spogliatoi con il punteggio di 14 a 25.

Nel terzo tempo la partita rimane in equilibrio, con Spilimbergo che continua a fare punti conquistando molte palle vaganti.

Nel finale c’è il definitivo allungo degli ospiti che chiudono l’incontro col punteggio di 30 a 54.

Nelle fila del Nuovo Basket buona la prestazione del nuovo arrivato Scircoli, che chiude con 14 punti (7 su 9 al tiro) e 6 palle recuperate, mentre Facca realizza 11 punti con 9 palle recuperate e 6 rimbalzi.

Fondamentale anche il contributo di Bolzicco (12 punti), Gnoato (7 punti) e Guerra (6 punti).

Si vola a Catania

Le ginnaste Sara, Giada e Tamara il 4/5/6 novembre parteciperanno alla finale nazionale di Specialità Gold di ginnastica ritmica.

Conquistando il titolo regionale hanno avuto il pass per disputare la finale nazionale a Catania.

Concentramento Scoiattoli

Buona la prima! Domenica 16 Ottobre 2022 si è svolto il primo torneo della stagione per gli scoiattoli 2014.

Ritrovo per il concentramento è stato il Palablu di Codogné.

Oltre al Nuovo Basket 2000, partecipavano anche Salgareda e i Tigers.

Il commento dell’Istruttrice Michela;

“Abbiamo incontrato squadre molte valide sia dal punto di vista fisico, che tecnico, ma nonostante questo i ragazzi hanno dimostrato grande entusiasmo e affiatamento, giocando di squadra e incoraggiando gli amici in campo, vincendo alla fine metà delle partite giocate.”

Triangolare “Autoscuola Cagliari”

Domenica 16 ottobre 2022, si continua a giocare aspettando l’inizio ufficiale dei campionati.

Si sono ritrovati in Ex Fiera l’UBC Udine, il Basket Cordovado e i locali del Nuovo Basket 2000, per il triangolare “Autoscuola Cagliari” dedicato ai giovani Under 13.

Il primo incontro si gioca fra i padroni di casa del Nuovo Basket e gli udinesi dell’UBC.

I pordenonesi partono forte sfruttando il vantaggio fisico al rimbalzo e guadagnano punti in contropiede chiudendo il primo quarto sul punteggio di 14 a 7.

Nel secondo periodo il Nuovo Basket prende il largo chiudendo il tempo sul punteggio di 31 a 10.

Nella ripresa l’UBC prova a ricucire lo strappo e riduce il divario fino al fischio finale con l’incontro che si chiude sul 42 a 30 per il Nuovo Basket 2000.

Il secondo incontro è il più equilibrato della giornata, con UBC e Cordovado che si alternano al comando senza mai riuscire a prendere un distacco consistente.

Il primo quarto lo chiude Udine in vantaggio di una sola lunghezza, confermando la supremazia anche nel secondo periodo e si va al riposo sul punteggio di 22 a 19 per Udine.

Nel terzo periodo si ribaltano le sorti con Cordovado che passa in vantaggio fino al 34 a 30.

Nell’ultimo periodo Cordovado allunga ancora fino al +7 ma si prospetta un finale al cardiopalma.

Udine riesce a recuperare punto su punto ma la rimonta si ferma con i bianchi ad una sola lunghezza dagli avversari, che vincono l’incontro 47 a 46.

L’ultima partita si trasforma nella finalina del triangolare con Nuovo Basket e Cordovado che arrivano imbattute.

L’incontro si decide nel primo periodo, con Pordenone che domina fisicamente mentre Cordovado soffre anche la stanchezza della partita precedente, giocata fino all’ultimo minuto.

Il parziale del primo periodo dice 24 a 6 per il Nuovo Basket, che mette in cassaforte il risultato finale.

Gli altri periodo si chiudono praticamente in parità, con il punteggio di 34 a 15 all’intervallo e il finale di 53 a 35.

Dopo le fatiche di un pomeriggio di gare, il riconoscimento ad arbitri e refertisti con un buono per la patente offerto dallo sponsor del triangolare “Autoscuola Cagliari” e il rinfresco organizzato dai genitori della squadra ospitante.

“Al lupo”

“Al lupo, al lupo!”. Le grida terrorizzate che accompagnano la nuova legge sul vincolo sportivo, anche e soprattutto da parte dei vertici federali, spiegano il malumore diffuso nell’universo dilettantistico e amatoriale. Per il Nuovo Basket 2000, nato al sorgere del terzo millennio, non si tratta altro che il riconoscimento normativo di un principio già esistente alle origini stesse del sodalizio: infatti, oltre alla dicitura meccanografica, valida per la partecipazione ai campionati, il sottotitolo recitava “il basket senza vincoli”. Difficile dimenticare, anche se sono trascorsi più di vent’anni, le lotte condotte dal cofondatore avv. Paolo Moro, condivise pienamente dal Consiglio Direttivo, in nome della libertà di associazione, in particolare dei praticanti minori d’età. Attacchi, respingimenti, derisioni, nei casi peggiori; nei casi migliori, pacche sulle spalle, sguardi compassionevoli, parole comprensive ma anche pregne di disillusione e avvertimento: queste le reazioni più comuni per un’idea, vista allora, come un pugno sullo stomaco per le società dilettantistiche. Le obiezioni più frequenti: come fa a sopravvivere una società se da un anno all’altro non può contare sulla certezza dei propri iscritti? Poi, il nodo famiglie: se i genitori si inventano, da un giorno all’altro, di portare via il proprio figlio, perché ammaliati da richieste di società blasonate, come facciamo a costruire le squadre e a programmare l’attività? La risposta a queste domande è contenuta nella storia più che ventennale del Nuovo Basket 2000: la società gode di buona salute, non ha chiuso i battenti, non ha smesso di prodigarsi ogni giorno nel tentativo di creare opportunità sane di crescita per la gioventù della città. Non che non ci siano state emorragie, alcune certamente faticose da accettare: molti giocatori avviati verso società più solide e organizzate, che hanno spalancato carriere importanti, tuttora in corso. Ciò che deve muovere lo sport di base, non è la logica del possesso, ma quella di consentire a chiunque di far emergere il talento spesso nascosto: se per far sbocciare questo talento è necessario affidarsi ad altri, è giusto privilegiare ciò che è buono per lui. Domanda: ma chi ci ripaga del nostro lavoro come dirigenti, allenatori, palestre? Il rimborso sta nel poter apprezzare un giocatore che finalmente ha potuto librare le ali e diventare ciò che prima era solo allo stato grezzo. E, nella legge della compensazione, alla partenza di uno c’è sempre qualcun altro pronto a prenderne il posto. Vivere in uno stato di provvisorietà, non di indispensabilità, aiuterà tutti quanti ad essere più creativi ed efficaci nelle proposte e nei programmi. Il Nuovo Basket ci prova, ogni giorno, ad essere al passo con i tempi, a proporre allenatori e istruttori all’altezza: quando le cose sono fatte bene, almeno nelle intenzioni, difficilmente falliscono.